Film di Michelangelo Antonioni del 1950 con Lucia
Bosé, Massimo Girotti, Ferdinando Sarmi, Gino Rossi, Marika Rowsky, Rosi
Mirafiori, Vittoria Mondello, Franco Fabrizi. La trama, incentrata sull'omicidio
di un uomo da parte di sua moglie e dell'amante della donna, è
un'occasione per riflettere sulla crisi della borghesia, vuota, ipocrita e
egoista. Con questa pellicola il regista intese prendere le distanza dal
neorealismo e inaugurare il cinema del disagio esistenziale.